ANTROPOLOGIA- IL CONCETTO DI CULTURA - (da pag. 36 fino a pag. 54)
IL CONCETTO DI CULTURA
Gli antropologi hanno elaborato idee diverse a proposito della "cultura"
-1 per i romantici: modo di vivere e pensare di un popolo
-2 nuove prospettive introdotte dagli studiosi inglesi e francesi: Malinowsky, Brown, Durkheim e Mauss
Bronislaw Malinowsky (1884-1942)
Radcliff Brown (1881-1955)
-Èmile Durkheim (1858-1917)
-Marcel Mauss (1872-1950)
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-3 per Taylor è l'insieme di credenze, conoscenze e comportamenti acquisiti dall'uomo in quanto membro della società
-4 per Geertz è un insieme di simboli trasmessi da una generazione all'altra⟶ prospettiva neoevoluzionista
-5 per gli antropologi evoluzionisti rivendicano la supremazia della civiltà occidentale
-6 per Lévi-Strauss: insieme di segni che si combinano in modo diverso
-7 per antropologia statunitense prevale l'attenzione verso i caratteri specifici sociali
-8 oggi è un concetto sottoposto a revisione critica mentre gli antropologi cercano di comprendere la globalizzazione
LE ORIGINI DEL CONCETTO DI CULTURA IN ANTROPOLOGIA
LA FORMAZIONE DEL CONCETTO DI "cultura"
-teorie antropologiche dall'ottocento ad oggi
-origini vaghe, forse risalgono ad Erodoto (V secolo a.C)
-dopo la scoperta dell'America nacque l'interesse per altri popoli, ma divenne un vero e proprio campo di indagine grazie all' ILLUMINISMO ⟶ nel Settecento
L'ATTENZIONE PER I POPOLI E LE LORO SPECIFICITÀ NELL' EPOCA ROMANTICA
-fine del XVIII sec.⟶ movimento romantico introdusse nuovo modo di guardare i nuovi popoli.
-in Germania studiavano: tradizioni, costumi, fiabe e leggende del popolo germanico
-per i romantici si trattava di aspirare alla conoscenza della natura umana, MA piuttosto a quella dei singoli popoli soprattutto dei popoli di lingua tedesca
-lo studio dei popoli tedeschi contribuì alla formazioni del concetto di "cultura": KULTUR
-per i romantici la cultura era qualcosa di specifico, di particolare, caratteristico e non di un altro
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KULTUR E ZIVILISATION
-alla Kultur si affianca la civiltà (Zivilisation: processo tecnologico) che è vista come un insieme di acquisizioni "esterne" alla Kultur
-la civiltà può incidere profondamente sulla cultura
CULTURA E CIVILTÀ NELL'ANTROPOLOGIA INGELSE
UNA DEFINIZIONE ANTROPOLOGICA DI CULTURA
-Edward B. Tylor (1832-1917)
-nel 1817 pubblicò: CULTURA PRIMITIVA-qui formulò la prima definizione antropologica di "cultura"
-la sua definizione coincideva solo in parte con Kultur dei romantici tedeschi
-per lui la cultura era qualcosa di fortemente radicato ad una popolazione, MA credeva anche che fosse una caratteristica universale umana
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LA SCIENZA COME MEZZO DEL PROGRESSO
-metà dell'Ottocento: Gran Bretagna era in piena espansione industriale e coloniale: fu la culla della Rivoluzione industriale
-con la seconda rivoluzione industriale la Gran Bretagna fece altri passi avanti con l'uso dell'elettricità e dei prodotti chimici
GLI ANTROPOLOGI EVOLUZIONISTI E L'INDIVIDUAZIONE DI STADI DI SVILUPPO DELLA SOCIETÀ
-EVOLUZIONISTI: perché vedevano la cultura umana come un campo di evoluzione: dalle forme più semplici si era evoluta
-sviluppo della società: passaggio da uno stadio culturale inferiore a uno stadio superiore
-James G. Frazer (1854-1941)
-parla delle società INFERIORI e SUPERIORI-pubblicò IL RAMO D'ORO (1890)
-tentò di controllare il mondo attraverso la magia, ma fallì. Così si affidò alla religione e fallì ancora. Infine usò il METODO RAZIONALE
L'EVOLUZIONE DELLA CULTURA NELL'ANTROPOLOGIA DELL'OTTECENTO
I REPERTI ARCHEOLOGI COME MISURATORI DI PROGRESSO
- Darwin parla di evoluzione delle specie in quel periodo
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caratteri di adattamento
-Tylor riteneva che i progressi tecnici fossero l'indice del progresso culturale
-evoluzionisti coniarono i termini come: PALEOLITICO e NEOLITICO
-paleolitico: PIETRA ANTICA
-neolitico: PIETRA NUOVA = innovazioni tecniche, miglioramento della vita
PARALLELISMO TRA MATURITÀ INTELLETTUALE, ISTITUZIONI E FORME DI PENSIERO
-paragone tra europei preistorici e selvaggi "esotici"
-quanto più un popolo o una cultura apparivano meglio organizzati sul piano sociale/politico/economico tanto più quel popolo che lo esprimeva erano "avanti" nel cammino della civiltà
L'INTERESSE CRESCENTE PER LE SINGOLE SOCIETÀ
-contatti con l'Occidente sempre più frequenti = aumento della ricerca sul campo
-spedizioni antropologiche in :
-Asia
-Africa
-Oceania
-Nord e Sud America
-teorie evoluzioniste erano troppo generiche
-antropologici cominciarono ad interessarsi sempre più delle singole società e delle singole culture come aveva già fatto Lewis H. Morgan (1818-1881) che aveva intrapreso ricerche importanti presso gli irochesi
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-IROCHESI: popolazione di nativi americani che si riferiscono a loro stessi con il nome di POPOLO DELLA LUNGA CASA
(https://it.wikipedia.org/wiki/Irochesi)
LA NASCITA DEL PATRIMONIO CULTURALE
-patrimonio culturale: tutto ciò che appartiene alla cultura materiale, artistica e culturale in senso antropologico, a cui un certo gruppo o una certa società guarda come a elementi del proprio passato.
-idea di patrimonio culturale nasce dall'Inghilterra nella seconda metà dell'Ottocento
-antropologi sentivano il bisogno di "fissare" degli ancoraggi della memoria del paese, qualcosa che affermava la loro unità e la continuità della comunità sociale nel tempo
IL CONCETTO DI CULTURA NELL'ANTROPOLOGIA STATUNITENSE
IL "PARTICOLARISMO STORICO" DI FRANZ BOAS
-Franz Boas (1858-1942)
-lui sosteneva che la storia della cultura non poteva essere trattata in generale, come facevano gli evoluzionisti, ma che bisognava studiare ogni cultura nella sua specificità-PARTICOLARISMO STORICO
-fece importanti ricerche alla fine dell'Ottocento tra gli Inuit e gli Kwakiutl
-evitò sempre di dare una definizione di cultura, ma si batté a lungo per far capire che i fenomeni culturali hanno poco o nulla a che vedere con quelli biologici
INUIT:
https://it.wikipedia.org/wiki/Inuit
KWAKIUTL:
https://it.wikipedia.org/wiki/Kwakiutl
-aprì una scuola a New York alla quale fecero parte molti antropologi famosi:
- Ruth Benedict
- Margaret Mead.
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fecero importanti ricerche tra nativi del Nord America e le popolazioni dell'Oceania
RUTH BENEDICT: LA CULTURA COME "CONFIGURAZIONE"
-Ruth Benedict (1887-1948)
-specialista degli indiani dell'America settentrionale-scrisse: MODELLI DI CULTURA (1934)→ lo scrisse in modo semplice ed elegante per permetterne a chiunque la lettura
-nuovo modo di guardare la cultura: eliminò il concetto che tutto non è "simbolico"
-eliminò arte, tecniche ed economia dalla definizione di cultura e vi fece rientrare solo: espressione del pensiero attraverso parole e comportamenti
-per lei ogni cultura era diversa grazie alle idee e i comportamenti che, integrandosi l'uno con l'altro, creavano una realtà specifica, particolare e unica
-cultura: era un modello a sé stante
-teoria della CONFIGURAZIONISMO
- 4 modelli di cultura
MARGARET MEAD: LE IMPOSIZIONI DELL'EDUCAZIONE SULLA NATURA
-Margaret Mead (1901-1978)
-lei cercò di mostrare, studiando l'educazione sessuale dei giovani samoani, che il modello tipico della loro cultura era tale da non fare dell'adolescenza un'età difficile e problematica né per i loro genitori.
-samoani :
https://it.wikipedia.org/wiki/Samoa
- tra samoani: predominanza della cultura sulla natura è netta
- problemi adolescenziali: dovuti all' educazione sbagliata, perché fatta di pregiudizi
- caratteri maschile e femminile non sono un prodotto della diversa fisiologia ma il prodotto dell' educazione
L'USO POLITICO E ISTITUZIONALE DELL'ANTROPOLOGIA
-ebbero influenza non sulle scienze sociali ma anche sulle scienze dell' educazioni e sulla psicologia americane ⟶ lavorano sul: rapporto tra cultura e individuo
-la psicologia non si esauriva semplicemente nei comportamenti dei singoli individui : aveva a che vedere soprattutto con la cultura di cui gli individui erano parte.
BOAS E I SUOI ALLIEVI CONTRO IL DARWINISMO SOCIALE
-Baos aveva di fronte un'America razzista, ostile ai neri e dura con gli immigrati.
-aveva preso piede il DARWINISMO SOCIALE : ideologia diffusa nelle classi borghesi conservatrici = le leggi che regolano la selezione naturale nelle specie animali sono le stesse che governano la selezione sociale
-Boas criticò il darwinismo sociale
BILANCIO DELL'ESPERIENZA STATUNITENSE: UN'ANTROPOLOGIA RELATIVISTA
-facendo un bilancio dei risultati ottenuti dalla discussione sul concetto di cultura nell'antropologia statunitense nella prima metà del Novecento, alcuni punti vanno sottolineati:
1. pretendevano di ricostruire l'evoluzione della cultura umana a partire dallo studio dei popoli primitivi
2. Boas maturò la convinzione che non era la natura a influenzare la cultura, ma il contrario
3. l'individuo e la natura interagiscono e si capisce dai modelli di comportamento che indirizzano la personalità dei singolo
4. riconoscimento di una specificità e non è possibile comprendere le altre culture applicando i propri standard di giudizio
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Malinowski e la teoria strumentale della cultura
La "sfortuna" del concetto di <cultura> nell'antropologia inglese
-il concetto di <cultura> trovò un fertile terreno di discussione in America più che negli altri continenti
-in Gran Bretagna lo sviluppo dell'antropologia accademica avvenne prima che ogni altro paese →gia nell'800 c'erano cattedre di Antropologia →la prima fu di Taylor ad Oxford
-lintsresse per i popoli primitivi andava di pari passo con l'espansione dell'impero britannico
-etnografia sul campo serví per conoscere meglio i popoli sotto il dominio britannico
-il concetto di cultura fu sopravanzato in Gran Bretagna, da quello di "struttura sociale" ⟶ si concentrarono sulle relazioni sociali
Nuove metodologie: William H. Rivers
-primo a dare risposte precise = William H. Rivers (1864-1922) →medico di formazione, partecipò a una spedizione antropologica nel Pacifico e da allora si dedicò all'antropologia
-sosteneva che per studiare una comunità primitiva, bisognava abitare in loco per un lungo periodo. Bisognava anche scegliere una comunità numericamente ristretta in modo da poter studiare tutti singolarmente e con precisione
Malinowski e il punto di vista dell'indigeno
-Bronislaw Malinowski (1884-1942) →studiava antropologia a Londra quando si recò in Australia per un convegno
-anche se c'era la seconda guerra mondiale lui ebbe il permesso di viaggiare e studiare → studiò la vita degli abitanti delle Isole Trobriand
-cercò di trascorrere il più tempo possibile con i soggetti di ricerca
-cercò di "afferrare" il punto di vista degli indigeni per capire la SUA visione del mondo → per fare ciò erano necessarie fiducia, confidenza e intimità con i Trobriand
-si sentiva un estraneo in quel popolo
Società "integrate funzionalmente"
-scrisse "Argonauti del Pacifico occidentale" dove parla della vita dei Trobriand
-istituzioni politiche, il diritto, i miti, i riti, l'economia, ecc. → non erano aspetti a sé stanti, ma tutte cose che insieme contribuivano al "funzionamento" della società → ognuno di essi doveva essere preso in considerazione
La cultura come "tutto integrale" e "apparato strumentale"
- lo studioso definisce la cultura come "il tutto integrale consistente degli strumenti e dei beni di consumo, delle idee e delle arti, delle credenze e dei consumi"
-lui vede la cultura come un apparato strumentale in quanto questa consiste, in una serie di risposte alle necessità imposte dall'adattamento all'ambiente
La magia e i "fini desiderati" dell'uomo
-Malinowski propone di considerare la magia come una risposta emotiva a una situazione non controllabile
-la magia non è la fase iniziale di un progresso umano che precede la religione e la scienza
-lo scopo della magia è mettere "l'uomo in grado di compiere con fiducia i suoi compiti importanti, di mantenere il suo equilibrio. La funzione della magia è quella di ritualizzare l'ottimismo dell'uomo"
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Radcliffe-Brown e lo studio della struttura sociale
L'interesse per la struttura sociale
-1938 in Gran Bretagna tornò Alfred. R. Radcliffe-Brown (1881-1955)
- studiò parentela e organizzazione sociale
- non parlò mai di cultura →era contrario a questo termine
- si concentrò sullo studio della struttura sociale →insieme a Émile Durkheim
- struttura sociale = complesso delle relazioni che legano tra loro individui e gruppi all'interno di una comunità.
- studiare la struttura sociale permise di studiare fenomeni certi, osservabili, come comportamenti e regole che li determinano. Lo studio di un rito deve essere visto in relazione ai rapporti di parentela, di potere, di autorità, ecc.. che connettono tra loro i partecipanti. Anche miti e religione vanno ricondotti a relazioni sociali.
Una società è "funzionalmente strutturata"
- usò il funzionalismo →non aveva nulla a che vedere con la cultura
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