PSICOLOGIA- Sviluppo atipico e psicopatologie dell'età evolutiva - (da pag. 70 a pag. 83)

 Sviluppo atipico e psicopatologie dell'età evolutiva 

Guida ai contenuti 


-Patologia dell'età evolutiva ⟶ cause: organiche, psicologiche e ambientali 

Alterazioni nello sviluppo

Il ritardo mentale e i suoi fattori 

- Non sempre lo sviluppo individuale avviene nei modi che abbiamo fin qui descritto, ci possono essere ALTERAZIONI dovute ad anomalie o patologie varie dovute a diversi fattori 


- deficit nello sviluppo percettivo e motorio possono essere causati da lesioni cerebrali, danni nel sistema nervoso centrale o nell'apparato muscolo-scheletrico 

                                               

                      ritardo mentale → ci troviamo di fronte a deficit cognitivi che comportano uno sviluppo cognitivo atipico. 

-


-i sintomi dovuti ai fattori biologici sono evidenti già nei primi mesi di vita, quelli dovuti a fattori ambientali  emergono nel tempo 

- il ritardo mentale può derivare da entrambi questi fattori: cioè gli effetti negativi di un danno organico possono essere peggiorati da un ambiente non adatto allo sviluppo armonico di un individuo. 


Possibili cause delle alterazioni 

- dovuta a diversi processi patologici 


- le principali cause fisiologiche: 

1.Ereditarietà malattie metaboliche possono portare danni cerebrali gravi (fenilchetonuria) 

2.Alterazioni precoci dello sviluppo embrionale ⟶mutazioni cromosomiche o danni prenatali dovuti a sostanze tossiche (sindrome di down) 

3.Problemi durante la gravidanza e nel periodo perinatale malnutrizione del feto, ipossia, prematurità possono provocare danni neurologici permanenti  

4.Condizioni mediche generali durante l'infanzia o la fanciullezza ⟶ infezioni, traumi, avvelenamenti possono portare anche all'autismo 


1.Fenilchetonuria: non permette all'organismo di elaborare chimicamente certi alimenti;

2.Sindrome di Down: in cui vi è un cromosoma in più nella ventunesima coppia;








3.Autismo: è la perdita del contatto con la realtà e la corrispondente costruzione di un vita interiore propria, che viene anteposta alla realtà stessa: è frequente nella schizofrenia e in alcune psicosi 







Il ruolo della prevenzione 

- Alla prevenzione spetta il compito di ridurre i problemi relativi al ritardo mentale 

                 ↓

   può essere effettuata attraverso normali controlli ostetrici o prevenzioni più generali

- Il ritardo mentale (→ espressione di un debole adattamento all'ambiente) non è una condizione che permane necessariamente per tutto l'arco della vita 

- Si possono sviluppare buone capacità di adattamento 


Disturbi della comunicazione 

Il disturbo disfunzionale del linguaggio 

- 2 categorie: i disturbi della comunicazione e quelli dell'apprendimento 

- La funzione linguistica appare successivamente alla stabilizzazione di un sistema di comunicazione non verbale relativamente sofisticato 

- Il linguaggio appare dopo i 2 anni di vita 

- Non tutti i bambini raggiungono questa tappa di sviluppo alla stessa età 

- Il disturbo del linguaggio è definito FUNZIONALE quando può essere fatto risalire a una lesione o a una malformazione del cervello (può essere dovuta a danni vascolari, tumori, ecc)









Le diverse tipologie di disturbo 

- Diversi disturbi del linguaggio: 



1. Disturbi centrali: raggruppati sotto il titolo di afasia:  tali disturbi manifestano sintomi differenti secondo l'area cerebrale compresa; 




2. Disturbi di produzione o emissione:  patologie che si manifestano nella balbuzie, ovvero un'anomalia nel fluire dell'eloquio. L'emotività gioca un ruolo importante. Oltre alla balbuzie c'è anche l'aplologia ovvero un'emissione dell'eloquio estremamente veloce; 



3. Disturbo della fonazione: incapacità di usare i suoni del linguaggio rispetto al livello di sviluppo raggiunto. Può essere presente un deficit sensoriale, motorio della parola, oppure una forma di mutismo selettivo ⟶ mutismo selettivo rappresenta una forma di disagio psicologico associata ad altre difficoltà, come problemi familiari, relazioni e ansia 



Compito: rispondere domande pag. 73:

1.In che modo i fattori psicologici e ambientali influiscono sul corretto sviluppo dell'individuo?

1.Un ambiente negativo può peggiorare una situazione psicologica già non sana.  

2.Quali sono i principali fattori fisiologici che possono alterare lo sviluppo?

2. I principali fattori fisiologici che possono alterare lo sviluppo sono: ereditarietà, alterazioni precoci dello sviluppo embrionale, problemi durante la gravidanza e nel periodo perinatale e condizioni mediche generali durante l'infanzia o la fanciullezza.

3.Quali sono i due principali disturbi di produzione ed emissione del linguaggio?

3.I due principali disturbi sono la balbuzie  e l'aplologia (parlare troppo veloce).

4.Che cos'è il mutismo selettivo e quali possono esserne le cause?

4.Il mutismo selettivo è un disturbo della fonazione, quindi l'incapacità di usare i suoni del linguaggio rispetto al livello di sviluppo/ di età raggiunto. Le cause del mutismo selettivo possono essere diverse, ma tutte dovute ad un disagio psicologico (es. problemi familiari, ansia, ecc...).


Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)

Le diverse tipologie di disturbo 

- Ci sono anche i disturbi specifici dell'apprendimento ⟶ difficoltà nel leggere, nello scrivere e nel calcolare 

- hanno cause neurobiologiche → sono disfunzioni delle aree cerebrali coinvolte nel riconoscimento di lettere, parole e numeri 

                         ↓

   diversi tipi: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia 


• dislessia: problemi di lettura, non dipendono dal livello di intelligenza, istruzione e età del bambino. I "sintomi" sono omissione, inversione e sostituzione delle lettere.  

• discalculia: è l'incapacità di fare calcoli. I "sintomi" sono omissione, inversione e sostituzione dei numeri. 

Le difficoltà di scrittura

-C'è un' area patologica interessante per l'area evolutiva del bambino→ i problemi di scrittura

- agrafia e disgrafia indicano patologie relative alla scrittura 

- solitamente derivano da traumi cranici, patologie cerebrovascolari, malattie neoplasie 

- le manifestazioni di agrafie sono state suddivise in 2 gruppi:

                                                                                                               ↓                         ↓

                                                                                                       centrali              periferiche

Le agrafie centrali 

-Comprendono le seguenti patologie: 

1. agrafia lessicale: il soggetto scrive le parole come le pronuncia, il problema si presenta soprattutto nelle lingue straniere (es. inglese ⟶ scrive "moni" invece di "money" )

2. agrafia fonologica: il soggetto ha difficoltà a scrivere parole senza senso 

3. agrafia profonda: il soggetto scrive commettendo errori relativi al significato della parola       ( es. scrive "orologio" invece di "tempo" ) 






Le agrafie periferiche 

-Comportano errori nell' ambito delle lettere

-comprendono le seguenti tipologie: 

1. agrafia da neglect: si manifesta con errori come amputazione o sostituzione dell'inizio della parola o della parte sinistra della lettera (es. scrivendo la lettera "n" viene amputata la parte iniziale e viene scritto "v").

2. agrafia aprassica: il soggetto è incapace di compiere gesti complessi, come quello necessario per scrivere una singola parola (riesce però a farlo usando il computer).   

-

Altre tipologie e soluzioni 

-Ce ne sono altri tipi incollocabili nei gruppi riportati qui sopra:

1. agrafia ideatoria: incapacità di scrivere sotto dettatura, capacità di scrivere solo copiando le lettere. 

2. agrafia spaziale: il soggetto tende a scrivere a margine, a eludere alcune parti della scrittura (es. le gambine della "m" o della "n"), scrive senza rispettare gli intervalli e scrive utilizzando un orientamento un po' ruotato. 

3. disgrafia: va distinta dall'agrafia, difficoltà nell'apprendimento di scrittura, alcuni bambini disgrafici manifestano problemi di adattamento emotivo. 

-se questi disturbi sono individuati precocemente e trattati il bambino può essere aiutato con successo 

-

Dai DSA ai BES 

-Oggi i disturbi dell'apprendimento sono riconosciuti come parte di una vasta area di svantaggio scolastico in cui rientrano disabilità riconducibili a differenti cause: biologiche, fisiche, psicologiche e sociali. 

-per identificare gli alunni con disabilità è possibile ricorrere al modello diagnostico ICF (International Classification of Functioning) per individuare i BES (Bisogni Eduativi Speciali )

- i BES rappresentano un'area scolastica svantaggiosa e comprende 3 categorie  


1. disabilità 

2. disturbi evolutivi specifici 

3. svantaggio socio-economico, linguistico e culturale  


-i BES possono presentarsi come continui e costanti oppure temporanei 

pag. 75 

-

Disturbi della sfera alimentare nella prima infanzia 

La suzione e i suoi significati 

-I disturbi legati alla sfera alimentare spesso sono legati all'interazione con la madre 

-il lattante possiede ⟶ equipaggiamento neurofisiologico per la suzione (succhiare)

-non tutti sono uguali ⟶ c'è chi mangia poco, chi tanto, chi piano, chi veloce

-la suzione rappresenta un bisogno di sé→ l'alimentazione del bambino rappresenta il prototipo delle sue future capacità di interagire con il mondo 


-Freud: soddisfazione del bisogno alimentare, diverso dal senso di piacere che si trae dalla suzione ⟶  chi ha trovato piacere nella suzione avrà un rapporto migliore con il cibo in futuro 

-già a questa età si possono capire i disagi con la sfera alimentare 

-patologie più frequenti →anoressia, bulimia 


L'obesità infantile e i suoi fattori 

-Obesità = eccesso di almeno il 20% di peso rispetto alla media (rapporto statura-età)

-periodi in qui si è più in rischio di obesità: primo anno di vita e pubertà 


-Le cause: genetica, metabolismo, problemi all'apparato endocrino, fattori neurologici e psicologici 

-crisi bulimiche ⟶ il bambino si abbuffa di tutto ciò che vede

- Iperfagia ⟶ determinata da abitudini alimentari familiari/culturali

-nelle famiglie di questi bambini sono presenti realtà relazionali peculiari in cui le madri si rivelano nutrici eccessive e ossessionate 

                    ↓

il bambino copia la madre e mangia se è in ansia o desideroso di affetto 


La depressione nei bambini 

Una pericolosa patologia infantile 

-depressione→ alterazione del tono dell'umore →abbassamento di autostima e tendenza all'autopunizione 

-più devastante nei soggetti giovani 

-l'adulto percepisce che c'è qualcosa che non va, il bambino invece si perde nella sua depressione 

-bambini: non hanno risorse interne per uscirne 

I danni per lo sviluppo della personalità

-problema più grave è che influenza la personalità

-i bambini depressi non riescono a divertirsi, non giocano e non instaurano sani rapporti interpersonali→ PESSIMISTI 

-autosvalutazione 

-può accadere per la morte dei genitori, i genitori sono distaccati, non ci si sente importanti.

I sintomi emotivi 

-Per quanto riguarda i sintomi emotivi → prevale l'umore disforico = TRISTEZZA

-la tristezza è accompagnata da pianti non motivati 

-la mimica rivela smarrimento e sconforto 

-sintomi emotivi n.2   la RABBIA, la perdita della RISPOSTA DI PIACERE e di ALLEGRIA e l'AUTOCOMMISERAZIONE 

I sintomi cognitivi, fisici e neurovegetativi 

-altri sintomi della depressione infantile  sintomi cognitivi 

-si verificano perciò autovalutazioni negative, l'autostima si abbassa.

-i sintomi fisici e neurovegetativi comprendono anche l'affaticamento, incapacità di concentrazione, cambiamento nell'appetito e/o nel peso, comparsa di dolori e malesseri e disturbi del sonno. 

-i possibili esiti delle forme depressive sono: autolesionismo, patologie alimentari e pensieri suicidi 

Il bambino ansioso  e le sue fobie 

L'ansia nel confronto con l'esterno 

-anche i bambini devono affrontare l'angoscia 

-NON è sempre patologico il comportamento ansioso 

-l'ansia è un'espressione di autopreoccupazione  dubbi e autosvalutazioni 

-la scuola è il luogo in cui matura l'ansia 

I segnali dello stato di ansia a scuola 

-può manifestare l'ansia con irritabilità, apprensione, sintomi fisici (vomito, diarrea, sudorazione, ecc.)  

-nei casi più gravi il bambino è terrorizzato e si irrigidisce 

-la distrazione del bambino potrebbe essere un sintomo di ansia scolastica 

                                                     

ciò che succede nella testa del bambino è un sovraffollamento di pensieri che non gli  permettono di concentrarsi su di un argomento 

Il ruolo del contesto familiare 

-se l'insegnante richiama il bambino alla concentrazione, lui tenderà ad autosvalutarsi 

-è sempre meglio cercare di capire la situazione (familiare) del bambino  perché nulla di ciò che gli sta accadendo emotivamente è dovuto solo al lui, ma è il prodotto dell'ambiente familiare i cui vive

-se si sentono valutati/giudicati/osservati i soggetti ansiosi si chiudono in loro stessi 

-bisogna anticipare le mosse di una persona ansiosa 

-importante  capire la differenza tra normalità e patologia 

Le fobie come conseguenza dell'ansia 

-il bambino ansioso può sviluppare diverse fobie → paure ingiustificate 

-la più delle volte queste reazioni all'ansia sono di tipo difensivo  si evita la situazione che ci fa venire ansia  (👍) 

-l'ansia può essere contenuta attraverso la ripetizione di rituali ossessivi 


L'autismo: una psicosi infantile 

La psicosi più temuta 

-l'autismo è la psicosi più temuta 

-1911 il termine autismo fu detto per la prima volta, per descrivere individui assorbiti dalle proprie esperienze interiori con conseguente perdita d'interesse per la realtà esterna. 

-1943 venne formulata la prima definizione di sindrome autistica : 

"UNA FORMA DI PSICOSI PIUTTOSTO RARA LA CUI SINTOMATOLOGIA È CONTRASSEGNATA DA PROFONDO ISOLAMENTO SOCIALE, GRAVI INSUCCESSI NELLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E CONSEGUENTE INCAPACITÀ DI INSTAURARE UN ADEGUATO SISTEMA DI COMUNICAZIONE, CON PREFERENZA PER COMPORTAMENTI RITUALI O IMPULSIVI, DISTURBI COGNITIVI, ECC..."

Cause organiche, biologiche, psicologiche 

-ci sono alcune ipotesi riguardanti la genetica, l'immunologia, la biochimica e la neurologia che indagano le possibili cause organiche  es. anomalie cerebrali 

-i neuroni a specchio (cellule specializzate nella raccolta e conduzione degli impulsi nervosi) hanno contribuito su questa ricerca  nei bambini autistici si attivano in modo carente 

-altri studiosi attribuiscono l'autismo a una incapacità biologica di provare attaccamenti emotivi  si manifesta nelle famiglie con genitori impassibili → stando  a questa teoria la causa dell'autismo è da ricercarsi nella freddezza e nel distacco dei genitori 

                                                     ↓

si contrappone l'ipotesi in cui la causa va ricercata in un tratto distintivo dell'educazione 

-in sostanza il ruolo de genitori è importante perché il bambino non si chiudi in se stesso

I comportamenti del bambino autistico 

-fin dalla nascita è facile riscontrare nei bambini autistici comportamenti diversi e anomali

-neonati mostrano indifferenza verso il mondo esterno e non stabiliscono rapporti con gli altri 

-2 atteggiamenti per capire l'autismo:

→ il bambino tende ad incurvare la schiena per allontanarsi dalla persona che lo accudisce;

→ a volte ha un atteggiamento di ira e di violenta resistenza al contatto fisico-affettivo;

-passa da momenti di apatia ad agitazione estrema 

-diventano anaffettivi

-può formarsi una ritualità tipica dell'autismo → lui inizia a dondolarsi, sbatte la testa contro la culla → non reagisce a nessun tipo di comando 

-alcuni iniziano a gattonare, parlare molto presto, altri ci mettono più tempo 

Le conseguenze dello sviluppo 

-mancanza di relazioni e comunicazioni con il mondo esterno → non attraversano quelle comuni fasi di distensione nel rapporto con i genitori o di paura verso il mondo esterno → segnate dall'apatia e dall'indifferenza 

-durante l'infanzia→ difficoltà di comunicazione, di socializzazione e di percezione emotiva → COMPORTAMENTI DISFUNZIONALI 

-oggi i genitori riescono a capire con tempismo i comportamenti del bambino che da i primi segnali di questo disturbo 

-il bambino necessita di tenere l'ambiente costante → "immutabilità" → far cambiare abitudini può scatenare una reazione violenta 

-la resistenza al cambiamento e il comportamento ripetitivo →  possono nascondere un'incapacità di comprendere/confrontarsi nuove situazioni 

-FORTEZZA SILENZIOSA (stato in cui il bambino vuole vivere) → il bambino non risponde ai richiami, non obbedisce a direttive verbali →  non perché è sordo 

-durante la pubertà → convulsioni dovute a variazioni ormonali 

Essere autistici oggi 

-un tempo venivano ricoverati in delle strutture

-oggi → vengono offerte diverse opportunità di sistemazione → di norma continuano a vivere con i genitori o in case di residenza, altri vivono quasi in autonomia (es. in case famiglia) infine ce ne sono alcuni che vivono in totale indipendenza 

-molti ragazzi autistici riescono ad andare all'università e nel lavoro possono diventare estremamente affidabili e coscienziosi 

-psicofarmacologia → ha conosciuto un grande sviluppo e oggi sono disponibili farmaci per le ritualità e le aggressività 

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